“Medicina, traiettoria di sviluppo per la Basilicata”. Oggi l’inuagurazione del corso di laurea con il ministro Speranza

POTENZA – Un passo importante per la ripartenza della nostra regione dopo la crisi legata al Covid Il corso di laurea in Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Basilicata rappresenta questo. Un volano per potenziare e rilanciare la sanità del futuro ma anche un’occasione per i giovani lucani, desiderosi di restare nella propria terra. E’ stato inaugurato quest’oggi nell’aula magna del polo di Macchia Romana a Potenza il primo anno accademico di Medicina alla presenza del rettore Ignazio Mancini, delle istituzioni locali e soprattutto del ministro alla salute Roberto Speranza particolarmente emozionato per essere tornato nell’ateno da cui ha avviato i primi passi verso la carriera politica.

”Per me è una giornata molto bella- ha detto il ministro – anche emozionante sul piano personale avendo io dedicato un pezzo della mia vita da studente in questo ateneo. L’avvio del corso di laurea in Medicina è un segnale importante per tutta la Basilicata. Indica una traiettoria di sviluppo possibile”.

I corsi sono iniziati lo scorso 11 ottobre, dopo il test d’ingresso con prova selettiva. Successivamente è scattato un meccanismo di scorrimento della graduatoria nazionale. 44 gli studenti attulmente immatricolati, di questi 20, il 50% sono lucani, restano ancora aperte 16 posizioni per completare il contingente del gruppo degli iscritti per questo anno accademico. Le postazioni totali infatti sono 60. Intanto il Progetto Medicina è già proiettato verso le professioni saniatrie e le specializzazioni.

Una scelta che, come aveva sottolineato in precedenza il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, “potenzia l’offerta formativa, in un ambito peraltro cruciale per il nostro Paese, quale è quello della sanità. Un mondo chiamato a raccogliere grandi sfide, sia per i continui sviluppi nell’ambito dei saperi e delle conoscenze disciplinari, sia per le innovazioni apportate dalla disponibilità di sempre più avanzate tecnologie. Un mondo nel quale noi tutti riponiamo grandi speranze per vedere migliorare le nostre condizioni di vita, la nostra capacità di cura. Il futuro della Basilicata dipende anche dai medici che si formeranno in questa facoltà, ai quali auguriamo di poter costruire qui la propria vita professionale. Senza l’investimento in capitale umano non c’è futuro. Migliorare e rendere efficiente la sanità è dunque un obiettivo primario di questa legislatura”.