MELFI – Un successo annunciato. Sebbene in calo rispetto all’evento pre pandemia, Melfi ha accolto nel weekend migliaia di persone per la sagra della Varola 2022. Un evento che ogni anno si rinnova nella sua unicità per proporre un prodotto unico e dal sapore inconfondibile. Per gustare il marroncino di Melfi sono arrivati nel Vulture non solo lucani da ogni parte della Basilicata, ma anche turisti pugliesi e campani. Ad organizzare l’evento è stata come sempre la locale Pro Loco. “Possiamo dirci soddisfatti, dichiara il presidente Tommaso Bufano. Abbiamo avuto un gran numero di visitatori. Quest’anno, diversamente dalle edizioni precedenti, quando Melfi veniva presa d’assalto la domenica, la gran parte delle presenze si è registrata nella giornata di sabato.

Tutti hanno potuto degustare le castagne, ne abbiamo preparate circa 200 quintali nei due giorni sagra, considerando anche gli abusivi”. La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione. “Nonostante il flusso imponente e continuo – ha sottolineato Mimmo Nigro della Protezione civile – tutto è andato per il meglio. Un plauso va ai melfitani ed in particolare ai residenti del centro storico che hanno lasciato liberi gli spazi rientranti nel perimetro dell’evento”. E dopo due anni di stop imposti dalla pandemia c’è soddisfazione tra gli stand. Tra i personaggi più noti della sagra c’è sicuramente “Nunzio il fuochista” che, con il suo staff di dieci persone, ha preparato10 quintali di castagne. Oltre al marroncino diverse le altre specialità che i turisti hanno potuto degustare . Un vero e proprio trionfo di sapori con l’immancabile vino del Vulture, richiestissimo dai turisti, giunti Basilicata per una delle sagre tra le più antiche. La prima edizione della Varola risale al 16 ottobre 1960. L’iniziativa viene replicata ogni anno nel weekend della penultima settimana di ottobre con il centro federiciano che si trasforma in un grande bosco con stand dalla forma dei tipici rifugi di montagna. Ad allietare l’evento, anche quest’anno, gruppi di musica popolare mentre nei ristoranti e nei pub locali sono stati preparati menù a tema per una vera e propria festa d’autunno.