Migranti, cala il numero dei migranti: chiusi 7 appartamenti nel potentino

POTENZA- L’ufficio Territoriale della Prefettura di Potenza, impegnata nella gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo nei Centri di accoglienza straordinaria, ha avviato una complessa attività di “riordino” del sistema, al fine di una migliore distribuzione dei migranti nel territorio resa possibile da alcune condizioni che si sono realizzate negli ultimi mesi, prima fra tutte la sensibile diminuzione degli arrivi degli immigrati. E’ stato inoltre avviato il trasferimento, tuttora in corso, di un consistente numero di stranieri, già sentiti dalla Commissione Territoriale di Salerno e titolari di protezione internazionale nel sistema Sprar (98), e si è proceduto alla adozione di numerosi provvedimenti di revoca dell’accoglienza per allontanamento volontario (296) e per comportamenti in violazione delle regole delle strutture di accoglienza tenuti dagli stranieri (12). Tali circostanze che hanno portato ad una drastica diminuzione delle presenze di richiedenti asilo in provincia (1076) hanno altresì consentito, sempre in un quadro di riassetto e razionalizzazione del sistema e quindi di una migliore gestione dell’accoglienza, di procedere alla chiusura di 8 Cas di cui 7 appartamenti a Potenza, Rionero in Vulture e Baragiano e di una struttura ricettiva a Melfi. Una costante attività ispettiva nei Cas, con il supporto di personale della Polizia, dell’Asp, dei Vigili del fuoco e con la collaborazione dell’l’Ispettorat del Lavoro viene svolta grazie alla stipula di un protocollo d’intesa siglato con tutti i soggetti istituzionali interessati. Nel 2017 sono state effettuate 55 ispezioni e nel 2018 ad oggi si è proceduto ad ispezionare 41 strutture; dove sono state riscontrate irregolarità nella erogazione delle prestazioni è stato dato un termine agli Enti gestori per procedere a rimuovere le situazioni di criticità evidenziate. Nei casi di mancata ottemperanza sono state applicate le sanzioni previste dagli accordiquadro stipulati con gli stessi Enti gestori (9 nel 2017 e 10 nel 2018). In alcuni casi, data la complessità delle situazioni riscontrate, le visite ispettive sono state reiterate nelle stesse strutture già visionate, al fine di verificare la puntuale osservanza nel tempo delle prescrizioni impartite. Tale attività continuerà anche nei prossimi mesi al fine di un costante e puntuale controllo del rispetto delle condizioni contrattuali e dei livelli di prestazione e assistenza nei confronti degli immigrati. L’attività di monitoraggio e controllo della gestione dei servizi di accoglienza del Cpr di Palazzo San Gervasio, prosegue sin dall’apertura del Centro, finalizzata altresì a migliorare le condizioni del plesso dal punto di vista strutturale e funzionale. A ciò si aggiunge la costante opera svolta da tutte le forze dell’ordine, tesa a contrastare la diffusione – ad opera dei richiedenti asilo – di sostanze stupefacenti.