POTENZA- Ancora una morte sul lavoro in Basilicata. A perdere la vita un operaio potentino. A darne notizia è l’Aor San Carlo di Potenza che ha comunicato l’esito del prelievo multiorgano effettuato sulla salma del 56enne lucano Michele Salvato, deceduto nella serata di venerdì, a quanto pare ricoverato da diversi giorni in ospedale. L’uomo, impiegato in un cantiere edile, avrebbe riportato un trauma cranico in seguito a una caduta avvenuta lo scorso 29 giugno. A riguardo sono in corso le indagini della magistratura.
LA NOTA DEL SAN CARLO
Effettuato in mattinata, nella Rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza, il prelievo multiorgano su un cinquantaquattrenne morto per una caduta sul posto di lavoro. Le operazioni di prelievo del fegato e dei due reni sono state condotte da una equipe medica composta da professionisti di più aziende, dopo che nella serata di ieri la Commissione certificatrice aveva accertato la morte dell’operaio lucano. Il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, “nel dirsi addolorato per la seconda morte bianca in meno di un mese -dopo quella dell’operaio di Francavilla- ha ringraziato le famiglie dei due lavoratori lucani accomunati dal medesimo infausto destino che, nel momento più difficile per la perdita dei loro cari, con l’assenso alla donazione, hanno avuto la forza di pensare alla vita di altri grazie al gesto nobile di grande umanità”. Le congratulazioni della direzione dell’Azienda ospedaliera giungono ai medici ed agli operatori coinvolti nelle operazioni di prelievo di organi, dal Centro trapianti regionale all’ospedale di Matera e alla Rianimazione di Potenza, “per aver contribuito, ognuno per la propria parte, a portare a termine il prelievo e a realizzare la volontà delle famiglie di offrire una nuova opportunità di vita a quei cittadini sofferenti e beneficiari degli organi donati”.
IL DISAPPUNTO DELLA CGIL
“Due morti sul lavoro in meno di un mese in Basilicata è un dato allarmante. Nello stringerci attorno al dolore della famiglia dell’operaio edile, che ha perso la vita a Potenza a seguito di un infortunio sul lavoro riportando un grave trauma cranico, ribadiamo ancora una volta l’urgenza a chi di competenza a intervenire affinché la vigilanza e la prevenzione vengano rafforzate nella nostra regione”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa. “Nel caso specifico – continua Summa – riteniamo alquanto grave che ancora una volta, come nel caso dell’operaio di Chiaromonte, la vicenda sia stata sottaciuta e che solo dopo la comunicazione dell’ospedale San Carlo sulla donazione degli organi si è appreso della tragica morte sul lavoro. Diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro sia una priorità di questo governo regionale, bisogna investire in prevenzione assumendo nuovi ispettori del lavoro”.