Morti bianche, sindacati pronti alla mobilitazione

POTENZA – “E’ una “strage senza fine” che sollecita “tutti i livelli istituzionali chiamati, a vario titolo, a vigilare sulla sicurezza dei lavoratori a rispondere di quanto sta accadendo”. E’ il  nuovo allarme lanciato dalle segreterie Cgil, Cisl, Uil Basilicata e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil Basilicata, insieme ad una nuova mobilitazione, dopo la morte dell’operaio Antonio Laterza, 46 anni di Francavilla in Sinni, a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere a Chiaromonte dell’azienda C&P Costruzioni il 31 maggio scorso.

“Nelle ultime ore, in Italia, si contano già sei vittime in diversi incidenti sul lavoro. Per i sindacati in tutto il Paese la sicurezza sul lavoro diventa dunque una “vera emergenza sociale”, che richiede interventi mirati e tempestivi. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di aprile sono state 306, 26 in più alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020 (+9,3%) e in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali). Al Sud si passa in soli 4 mesi da 62 a 87 vittime. Tra gennaio e aprile le denunce di infortuni in tutti i luoghi di lavoro sono state 171.870. Anche in Basilicata – ricordano i sindacati – è in pieno svolgimento la campagna di mobilitazione “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” con particolare attenzione alla situazione dei cantieri edili dove si continua a registrare il più alto numero di incidenti mortali.

Nelle prossime ore le segreterie Cgil, Cisl, Uil concorderanno con le segreterie di categoria le modalità di nuove azioni di mobilitazione.