Musica, i racconti degli abitanti di Moliterno nel nuovo lavoro di Accinni

MOLITERNO- “Complesso saloni da barba e matrimoni” è l’ultimo lavoro di Graziano Accinni, raffinato ricercatore di altri tempi, considerato uno dei più importanti chitarristi nel panorama musicale italiano. Dopo aver sperimentato i suoni elettronici uniti alle melodie etniche e aver riportato in auge il repertorio devozionale lucano, il musicista ha intrapreso la strada, mai battuta a memoria d’uomo, delle melodie dei barbieri e dei matrimoni che furono. Gli artigiani di una volta accompagnavano l’arte della musa Euterpe alle fatiche del mestiere e molti di loro si dedicavano allo studio di uno strumento musicale. Le loro botteghe diventavano ritrovo serale per amici, parenti e conoscenti, allietati dalle mazurke e dalle polke profumate di brillantina, schiuma da barba e acqua di colonia. Il lavoro certosino dell’artista lucano è un fil rouge tra passato e presente che riporta alla mente quadri di vita, soffocati dal momento storico frenetico ed effimero in cui ci si trova immersi. A Moliterno, paese in cui vive e fonte viva d’ispirazione per i suoi studi, i ricordi della sua gente onorano ancora gli avi. Camminando per i vicoli del bellissimo centro storico, basta chiedere di Graziano, il figlio di Agostino, e tutti riconosceranno l’importanza del suo lavoro. E la voce del popolo è la voce della verità: “Non si può non rimanere affascinati da questo capolavoro che il Maestro Accinni ripropone, colmo di motivi che ti immergono, come per magia, in un passato nostalgico. Un album che fa ricordare l’odore di quei tempi d’infanzia e di gioventù, in un clima strettamente familiare. Brani interpretati con una tecnica straordinaria ed eccezionale, di rara bellezza.”, racconta il signor Antonello.

 

Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”

di Grazia Ragone