POTENZA – Una Pasqua di vicinanza agli ultimi. Perché non solo oggi ma sempre l’obiettivo delle istituzioni deve puntare a non lasciare indietro nessuno. Con questo spirito il ministro alla Salute Roberto Speranza ha partecipato alla liturgia pasquale celebrata nella chiesa della casa circondariale di Potenza, da monsignor Salvatore Ligorio. Un gesto di apertura ed inclusione sociale a cui l’esponete dell’esecutivo nazionale non ha voluto sottrarsi, portando ai detenuti il messaggio del governo, ma anche facendo il punto sul lavoro messo in campo per contrastare la pandemia. “Siamo vicini in questo giorno di Pasqua a chi si trova in questa condizione, perché nessuno debba essere lasciato indietro. In questa pandemia- ha proseguito il ministro- le carceri sono state messe a dura prova, come pure il personale. Adesso puntiamo con la collaborazione delle Regioni, a garantire la qualità del sistema salute anche in questi luoghi”.
Inoltre il ministro ha elencato i dossier sul tavolo del governo nazionale, dalla crisi internazionale con la guerra in Ucraina, al covid, i cui effetti devastanti sono ancora evidenti. Per questo massima prudenza.
Dopo la veglia in Cattedrale con l’accensione del cero pasquale e il rinnovo delle promesse battesimali monsignor Salvatore Ligorio, arcivescovo della Diocesi di Potenza ha celebrato la messa per i detenuti portando loro un messaggio di pace in questo frangente di guerra.