SALANDRA – E’ il testimone chiave dell’intera vicenda, e davanti alla Corte d’Assise d’appello di Potenza è stato chiamato a ripercorrere quei drammatici attimi del pomeriggio del 6 marzo 2017, quando suo fratello gemello, Andrea Lauria, venne assassinato alla periferia di Salandra all’età di 34 anni.
Ieri mattina, Antonio Lauria, 36 anni, è stato sentito alla ripresa del processo di secondo grado a carico del 71enne Francesco Tantone, accusato di essere il mandante dell’omicidio, ma assolto in primo grado “per non aver commesso il fatto” dal gup del tribunale di Matera, Angelo Onorati, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Verdetto impugnato dal procuratore generale e che ora sarà vagliato dalla Corte d’assise d’appello del capoluogo lucano. L’omicidio, secondo la ricostruzione dell’accusa, è maturato in un contesto di continue liti di vicinato per il pascolo abusivo delle pecore dei fratelli Lauria nei terreni limitrofi. Delitto per il quale la scorsa estate era stato condannato a 26 anni di reclusione il 66enne Nicola Lucchetti.
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