Omicidio Marco Ugo Cassotta, arrestato in Toscana il latitante Nicola Lovisco

MELFI – E’ finita dopo un paio di mesi la latitanza di Nicola Lovisco, 53 anni, ricercato tanto in Italia quanto in ambito internazionale poiché destinatario di una condanna a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa e omicidio aggravato dal metodo mafioso. Le Squadre Mobili delle Questure di Pisa e Potenza, a seguito di articolata attività investigativa, iniziata nel giugno scorso sotto il coordinamento dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Salerno, nonché a livello centrale dal Servizio Centrale Operativo e dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno rintracciato l’uomo a Pontedera, in provincia di Pisa, dopo la latitanza iniziata a seguito della pronuncia di condanna definitiva emessa dalla Cassazione.

Da anni domiciliato in territorio pisano, Lovisco, considerato esponente del clan “Di Muro-Delli Gatti” di Melfi si era infatti reso irreperibile dallo scorso 1 giugno a seguito della condanna definitiva a 30 anni perchè ritenuto colpevole dell’omicidio di Marco Ugo Cassotta, avvenuto nel luglio del 2007 nell’ambito della faida del Vulture-Melfese. Le complesse ed articolate attività d’indagine condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza hanno condotto all’individuazione non solo di tutti i responsabili dell’azione omicidiaria, tra i quali figurano il capo clan DI Muro Angelo e D’Amato Alessandro, ma anche le ragioni del gesto, da ricondurre alla storica contrapposizione tra il clan mafioso “Di Muro – Delli Gatti” ed il clan “Cassotta”, entrambi operanti sul territorio del comune di Melfi. Gli inquirenti avevano raccolto elementi circa la presenza del 53enne in Ungheria, dove si era rifugiato sotto falsa identità. Pertanto, a seguito della dichiarazione dello stato di latitanza, a suo carico era stato spiccato anche un Mandato di Arresto Europeo, richiesto dalla Procura Generale presso la Corte D’appello di Salerno, con successiva estensione delle ricerche in campo internazionale avviate attraverso il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Gli agenti lo hanno però sorpreso al rientro in Toscana: in piena notte Lovisco è stato arrestato all’interno dell’ospedale di Pontedere dove si era recato per essere sottoposto a visita a seguito di un malore. Nicola Lovisco non ha opposto resistenza ed è stato accompagnato in carcere, dove sconterà la sua pena.