Operaia investita a Melfi, l’autista del bus patteggia la pena

MELFI-Ha patteggiato una condanna a 1 anno e 4 mesi davanti al gup del tribunale di Potenza, con l’accusa di omicidio colposo il 64enne di Foggia che si trovava alla guida dell’autobus che nel dicembre del 2021 ha travolto e ucciso Rossella Mastromartino, l’operaia di 36 anni che lavorava in un’azienda dell’indotto Stellantis all’uscita del turno notturno. Il giudice ha invece assolto dall’accusa di rifiuto in atti d’ufficio Antonio Giuzio e Antonio Zuddas (entrambi avevano fatto ricorso al rito abbreviato), responsabili della ditta incaricata della manutenzione della zona industriale di San Nicola di Melfi ai quali era stata contestata la mancata illuminazione dell’area.

La difesa attraverso una consulenza ha dimostrato come i lampioni, infatti, fossero spenti a causa di un malfunzionamento di una cabina Enel più volte segnalato dalla Giuzio ambiente. Si tratta di una zona fortemente caratterizzata da degrado con scarsissima visibilità nonostante il transito di centinaia di operai. La tragedia che ha tolto la vita a Rossella ha portato all’attenzione delle istituzioni la necessità di porre rimedio ad una situazione di forte disagio vissuta nell’area industriale più importante della Basilicata dove ancora oggi i sindacati continuano a sollecitare condizioni di maggiore sicurezza.