Pd, Margiotta e De Filippo restano al loro posto (per ora)

POTENZA- “Vito De Filippo ha lasciato il gruppo Base Riformista”. La notizia è stata diffusa ieri da “La Repubblica”. Per capire di cosa parliamo Base Riformista è la corrente del Pd che fa capo a Luca Lotti e Lorenzo Guerini (quest’ultimo neo Ministro alla Difesa) e distinta dagli “ortodossi renziani”. La componente dal giro dei sottosegretari può contare su tre postazioni tra cui Salvatore Margiotta, oltre a Simona Malpezzi e Alessia Morani. L’ex premier Renzi -che ha dovuto ingoiare l’esclusione di toscani dalle liste di ministri e sottosegretari – ne avrebbe voluti cinque e a prescindere da Base Riformista, che ormai sembra fare storia a sé. De Filippo non intende commentare la notizia e si limita a poche battute. “Se dovessimo restare alla ricostruzione che fa “La Repubblica” delle vicende interne al Pd – dice il deputato dem che pure veniva indicato come possibile sottosegretario dopo averlo già fatto al Ministero Salute nella precedente legislatura – io sarei “superrenziano”… Il dibattito politico nazionale nel Pd è più complicato e non certo si può ridurre in renziani e anti-renziani. Va chiarito – aggiunge De Filippo – che Base Riformista è nata per distinguersi da Renzi che ad oggi non ha costituito alcun nuovo partito come scrivono in tanti giornali. Una cosa è certa: Base Riformista è contraria ad una scissione…”. Il deputato dem infine taglia corto e rinvia ogni decisione alla decima Leopolda che Renzi ha convocato dal 18 al 20 ottobre e a cui ovviamente ci sarà per sciogliere ogni nodo.

 

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di Arturo Giglio