Pd, è ancora guerra di posizionamento

POTENZA- La decisione adesso passa a Roma. Sarà la segreteria nazionale nella persona del segretario Nicola Zingaretti a decidere a chi affidare le redini del Partito democratico di Basilicata. Si è conclusa con lo scioglimento dell’assemblea regionale del partito la parabola del renzismo lucano dopo le dimissioni del segretario regionale Mario Polese. A rimettere il destino del partito nelle mani di Zingaretti è stato il presidente dell’assise, Vito Giuzio. Una decisione che lascia spazio a delusione ed amarezza non solo per le sconfitte elettorali subite dal Pd in questi anni ma anche per l’incapacità di trovare una via d’uscita, una soluzione al commissariamento. L’assemblea infatti non è riuscita a trovare la sintesi sulla possibilità di nominare un segretario reggente capace di traghettare il partito fino al congresso. La palla passa ora a Roma che potrebbe inviare un commissario a breve scadenza per poi avviare la fase congressuale dopo l’estate o un delegato a lungo termine, capace di rimettere in sesto un partito lacerato dalle continue lotte intestine.

 

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