POTENZA – Stalking e maltrattamenti in famiglia: con queste accuse il gup del tribunale di Potenza, Ida Iura, ha rinviato a giudizio un 77enne. L’uomo avrebbe per diversi mesi perseguitato l’ex moglie, dopo la decisione della donna di allontanarsi dall’abitazione coniugale e chiedere la seperazione giudiziale.

I fatti contestati abbracciano un lungo periodo, dal 2015 al 2018: ancor prima della separazione, infatti, l’uomo si sarebbe reso protagonista di diversi maltrattamenti nei confronti della moglie, assumendo nei suoi confronti un “comportamento prevaricatore, irrispettoso e minaccioso” – come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio firmata nei mesi scorsi dal pubblico ministero Sarah Masecchia – al punto da privarla del telecomando della televisione e impedirle l’utilizzo del riscaldamento, del frigorifero, dell’acqua e del gas. Situazione ulteriormente peggiorata dopo la separazione, quando l’uomo, secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbe costretto la donna a limitare le proprie uscite per il timore di essere seguita e a farsi sempre accompagnare da qualcuno per evitare di rincasare da sola. Decine gli episodi contestati al 77enne: appostamenti sotto l’abitazione dell’ex moglie, telefonate, lettere e biglietti intimidatori. Nel marzo del 2019, all’interno di una chiesa di Potenza, l’uomo si era avvicinato all’ex moglie per parlare e scambiare la mano in segno di pace, ma al rifiuto di quest’ultima avrebbe iniziato a minacciarla. La prima udienza del processo a carico dell’uomo è stata fissata per il prossimo 25 maggio.