Pittella candidato con il Terzo polo al Senato. Anche Gianni lascia il Pd

POTENZA – Altro scossone nel Pd in Basilicata, già segnato dalle polemiche per le candidature nelle liste plurinominali e per la vicenda del segretario regionale Raffaele La Regina che ha rinunciato alla candidatura di capolista alla Camera dei deputati a seguito di sue frasi ritenute antisioniste, pubblicate sui social alcuni anni fa. Entrambi i fratelli Pittella (Gianni, senatore, e Marcello, ex presidente della Regione Basilicata) hanno lasciato il Pd per aderire al terzo polo.

L’ex governatore ha annunciato l’adesione ad Azione e la candidatura a capolista al Senato in Basilicata. La stessa decisione è stata presa dal senatore Gianni Pittella, senatore uscente con il Pd, eletto con il proporzionale in Campania nel 2018, e attuale sindaco di Lauria, il ”feudo” della famiglia Pittella.

”La lunga strada nel Pd per me finisce qui. Lo scrivo senza polemica e con grande serenità d’animo”, ha scritto sui social. Una scelta dettata da ragioni politiche, perché rispetto al Pd ”il terzo polo di Calenda e Renzi mi pare un embrione di speranza”. E poi ci sono le questioni personali del fratello Marcello. ”A pochi mesi dalle scorse elezioni regionali, fu arrestato da presidente di Regione in carica – ha detto ancora – ovviamente fu costretto a non ricandidarsi presidente quando aveva buone chance di riconferma. Pochi mesi dopo gli venne un brutto male. A dicembre 2021, dicembre scorso, ha superato la vicenda giudiziaria con assoluzione piena e pure il malanno fisico, nonostante qualche piccolo acciacco resti. Tra i cittadini si è scatenato un moto di affetto, grande. Dai vertici del Partito democratico, al netto di qualche telefonata di singoli autorevoli membri di governo, non una parola o quasi. Questo la dice lunga, non sulla vicenda o sulla persona Pittella, ma sulla cultura del Pd sui diritti e le garanzie”, ha concluso.