POTENZA – Caiata lascia le sue quote del Potenza Calcio, rinunciando anche alla carica. Con il passaggio della società al Gruppo Macchia, che aveva acquisito l’80% delle quote, il 15% era infatti rimasto nelle mani dell’ex presidente, Salvatore Caiata.
“Oggi ho deciso di cedere il 15% delle quote del Potenza Calcio ancora in mio possesso e di rinunciare all’incarico di presidente onorario. Questa sofferta decisone è maturata a causa della governance aziendale legittimamente individuata dal socio di riferimento ma di cui non ero a conoscenza. Nessuna polemica e nessun risentimento, solamente l’impossibilità di condividere da parte mia un’esperienza con società e persone con cui non ho niente in comune. Auguro al presidente Macchia e al Potenza Calcio le migliori fortune”.
Lo afferma l’ex presidente del Potenza Calcio, l’onorevole Salvatore Caiata.

Era nell’aria da qualche giorno, ora è arrivata anche la dichiarazione ufficiale. L’ex presidente Salvatore Caiata, nominato dall’attuale patron Donato Macchia presidente onorario, ha deciso di lasciare le sue quote, rinunciando anche alla carica.
Una decisione sofferta, così dice, con le motivazioni affidate a uno scarno comunicato che spiega qualcosa, ma non chiarisce tutto. “La scelta – dichiara Caiata – è maturata a causa della governance aziendale, legittimamente individuata dal socio di riferimento, ma di cui non ero a conoscenza. Nessuna polemica e nessun risentimento, solamente l’impossibilità di condividere da parte mia un’esperienza con società e persone con cui non ho niente in comune. Auguro al presidente Macchia e al Potenza Calcio le migliori fortune”. Tutto qua.
Semplice e sottilmente oscuro allo stesso tempo. Quel che è certo è il disimpegno, per l’ennesima volta, ma questa volta in maniera definitiva dalle questioni che riguardano il Potenza. Leggere tra le righe è un impegno arduo, ma la sensazione è che le parole di Caiata nascondano un “non detto” al quale la società ha deciso di non rispondere preferendo la strada del lavoro a quello delle polemiche. La costruzione societaria e tecnica prosegue.
Cosa succede con Caiata che lascia quote e carica del Potenza Calcio
Intanto va chiarita una cosa. Il “lascito” di Caiata non sposta di una virgola il progetto del Potenza Calcio che va avanti senza problemi. Inoltre, in questo caso, si tratta di un annuncio ancora non formalizzato presso il notaio, che avrà conseguenze minime e già previste dal nuovo statuto societario, ridisegnato proprio dall’arrivo di Macchia. Quando si concretizzeranno i passaggi formali il 15% del pacchetto azionario di Caiata passerà (obbligatoriamente) al nuovo patron, che salirà così al 95% delle quote del Potenza Calcio. Una mera formalità.
Reazioni
Se la società ha scelto di non replicare, di certo le prime reazioni della piazza sono state poco benevoli con il presidente che in questi anni ha guidato il Potenza, prima alla conquista della Serie C, poi al consolidamento tra i pro, ma con le ultime due stagioni vissute tra mille problemi e difficoltà.
In tanti hanno rinfacciato questioni politiche, probabilmente andando vicini alle motivazioni dell’addio di Caiata. Che per il momento restano quantomeno velate di mistero. Qualcun altro parla dell’incompatibilità tra due uomini di grande personalità e la “non volontà” di Caiata di fare da semplice spalla. Plausibile anche questa. Ma poco importa.
Questioni tecniche
Nell’economia del progetto gli equilibri non si spostano di una virgola, al limite le attenzioni ora si spostano sulle questioni tecniche. Avviati i primi contatti con società importanti come Milan e Inter, il lavoro sporco è in mano al diesse Varrà che sta conducendo le operazioni. Tante telefonate a giocatori e procuratori, ma anche colloqui serrati che dopo aver portato Vincenzo D’Ambrosio alla segreteria generale, porteranno anche a sciogliere il nodo sul team manager. Nell’attesa dell’arrivo di mister Siviglia in città, è circolato forte il nome di Antonio Nocerino, ex giocatore di Milan, Torino, Parma e Palermo, per un ruolo di rilievo nel settore giovanile dei rossoblù.
Ancora nulla di certo, ma le prossime ore saranno decisive in questa direzione. Ricordiamo che il giocatore nel gennaio 2020 è stato nominato allenatore delle selezione Under 15 e assistente-allenatore della selezione Under 17 dell’Orlando City negli States e ha frequentato, a Coverciano, il corso Uefa A per poter allenare le prime squadre fino alla Serie C ed essere allenatori in seconda in Serie A e B. Non si può parlare, ancora, di vera e propria trattativa, ma l’interessamento c’è.