POTENZA – A cosa serve incrementare le iniziative nel centro storico di Potenza se gli impianti di scale mobili chiudono alle 22? Questa la domanda che si sono posti alcuni cittadini, rivolgendola alla nostra redazione. Quesito che insieme a loro si è posto tutto il resto dei potentini che usa le scale mobili e che da anni ne lamenta i disagi. Nelle ultime sere sono stati diversi i maxi eventi organizzati nel cuore della città, come le due opere inscenate in una gremita Piazza Mario Pagano: la Traviata di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e Pagliacci di Leoncavallo. Qualcuno però ha dovuto rinunciare allo spettacolo perché impossibilitato a rincasare a fine serata. In centro non c’è parcheggio, andarci in macchina è impossibile; una felice alternativa sarebbero proprio le scale mobili che attraversano tutta la città e confluiscono nel centro di Potenza, se solo non chiudessero così presto. “Abbiamo impianti da fare invidia al mondo intero e restano chiusi” hanno denunciato i cittadini. Le scale mobili più lunghe d’Europa, un sistema di trasporto meccanizzato così articolato da essere paragonabile solo a quello di Tokyo. Impianti che, affiancandosi alle vecchie scalinate che si arrampicano tra le vie della città, hanno corroborato l’appellativo di “città verticale” per il capoluogo lucano, avvicinando tra loro interi quartieri. Strutture tuttavia sottoutilizzate a causa di numerose problematiche.
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di Isabella D’Andrea