Potenza, la Regione apre al nuovo stadio. Ma bisognerà intercettare dei fondi

POTENZA – La volontà politica c’è e i primi segnali non mancano. Inevitabile dopo le parole pronunciate martedì dal presidente Bardi sullo stadio Viviani che “ha fatto il suo tempo” e “sull’inelubibilità di costruire una nuova struttura”. Il tema – discusso già durante la campagna elettorale per il capoluogo – inizia a prendere forma passando dalle dichiarazioni informali ad un primo step seppur embrionale. Le interlocuzioni – emerge dalle stanze di viale Verrastro – sono partite, spinte anche dall’impulso dato dalla designazione di Potenza Città europea dello sport 2021. In questi giorni – su input del governatore – potrebbe esserci un primo tavolo esplorativo. Un modo per iniziare a parlare concretamente del nuovo stadio, sgombrando il terreno da frasi di circostanza e finti interessi. Ma anche l’occasione per capire chi sono i soggetti in campo e come si intende proseguire. Diversi i punti da chiarire.

 

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