POTENZA – Arriva al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza al termine di una giornata trascorsa in preda a dolori fortissimi al fianco sinistro, nausea e vomito, ma dopo meno di un’ora viene dimessa con una diagnosi di colica addominale. Ma il giorno dopo muore. Ora sarà l’autopsia, effettuata in mattinata, a dover chiarire le cause del decesso di una 67enne residente a Potenza, risalente allo scorso 22 novembre. A disporre l’esame autoptico il pm Elena Mazzilli dopo il fascicolo d’inchiesta aperto in seguito alla denuncia presentata dai familiari della donna.
Due, al momento, gli indagati: il medico di base della 67enne il medico che aveva firmato le dimissioni dal pronto soccorso del San Carlo, accusati di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Dal referto di dimissioni del pronto soccorso non risulta tra gli esami effettuati alla paziente un elettrocardiogramma, nonostante una pressione arteriosa altissima all’arrivo in ospedale, 190 su 110. Toccherà al perito della procura stabilire, dopo aver accertato la causa del decesso, se un ricovero tempestivo avrebbe potuto salvare la vita alla 67enne. La donna non soffriva di patologie pregresse e non assumeva alcun tipo di farmaco. Sia i due medici indagati che i familiari della vittima hanno nominato dei consulenti di parte per gli accertamenti non ripetibili connessi all’autopsia.
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