POTENZA – Poliziotti e medici sono indagati con le accuse di violenza privata pluriaggravata, falso ideologico e maltrattamenti all’interno del centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio.
La Procura della Repubblica di Potenza ha disposto i domiciliari per l’ispettore della Polizia Rosario Olivieri. Al medico di base Donato Nozza è stata destinata la misura interdittiva del divieto per un anno di esercitare la professione, presso i Cpr.
Coinvolti nell’inchiesta anche i vertici della società Engel Italia s.r.l., gestore del centro nel periodo delle indagini: il il rappresentante legale Paola Cianciulli e il direttore responsabile Alessandro Forlenza. Quest’ultimo è indagato anche per maltrattamenti nei confronti degli ospiti.
Le indagini sono in pieno svolgimento. Perquisiti anche altri indagati, tra i quali avvocati e appartenenti alla polizia, nell’ambito di un altro filone. In questo caso le accuse sono di falso, induzione indebita e concussione, in relazione alle nomine dei difensori di fiducia da parte degli ospiti del Cpr.