Quasi 500 giovani in fuga dalla Basilicata in anno

POTENZA – 447 cervelli in fuga in un anno: giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni in cerca di un futuro migliore che alla media di 37 al mese, nel 2022 hanno staccato un biglietto di sola andata per trasferirsi lontano dalla Basilicata per motivi di studio o lavoro. Sono allarmanti i dati che emergono dal report della Cgia di Mestre sull’emigrazione giovanile. Fenomeno che penalizza anche il mondo delle piccole e medie imprese, sempre più in difficoltà a reperire sul mercato locale dell’occupazione addetti formati e qualificati nei diversi settori industriali.

Si registrano, invece, nella nostra regione decisi passi in avanti nel contrasto ad un altro preoccupante fenomeno, quello dell’abbandono scolastico. Sempre tenendo in considerazione la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, sono duemila i giovani lucani che nel 2022 hanno deciso di interrompere gli studi. Numero in netto calo rispetto al picco che si era registrato nel 2020. Rispetto all’anno dell’esplosione della pandemia da Covid-19, la percentuale si è più che dimezzata, passando dal 13,6 al 5,3%, con la Basilicata che fa segnare il risultato migliore a livello nazionale. Nel 2022 i giovani che in Italia hanno abbandonato la scuola prematuramente sono stati 465mila, pari all’11,5 per cento della popolazione nel target di riferimento.