POTENZA – A sette anni e mezzo di distanza dalla scomparsa di Gaetano Sessa, arriva la sentenza di primo grado nei confronti dei cinque imputati per concorso in abbandono di incapace. La vicenda è quella del 43enne di Pagani, in provincia di Salerno, scomparso dal centro di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa, la sera del 5 luglio 2013, e mai più ritrovato. Il tribunale monocratico di Potenza, presieduto dal giudice Federico Sergi, ieri ha condannato a 18 mesi il direttore amministrativo della struttura, Padre Angelo Cipollone e il direttore sanitario Michele Germano.

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