Rapine a mano armata e incendio di autovetture, quattro arresti a Palazzo San Gervasio

PALAZZO S.G. – Rapine a mano armata e incendio di autovetture, quattro arresti a Palazzo San Gervasio: in carcere sono finiti Clemente Di Benedetto, 19 anni e Radu Stelian Voloc, 26 anni. Arresti domiciliari per il 23enne Pasquale Di Benedetto e per il 24enne Canio Di Gioia. Le misure cautelari disposte dal gip del tribunale di Potenza su richiesta della procura sono state eseguite dai carabinieri della Compagnia di Venosa. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati rispetto alla consumazione di una serie di rapine ai danni di attività commerciali e atti incendiari di autovetture di privati cittadini ed un tentativo di estorsione che avevano creato un vaso allarme sociale nel territorio del Vulture-Melfese e dell’Alto Bradano, turbando la pacifica ed ordinata convivenza civile attraverso uno stillicidio di atti predatori, violenze e prevaricazioni.

In particolare le indagini effettuate per mezzo di intercettazioni telefoniche, telematiche, acquisizione di immagini delle telecamere di videosorveglianza ed escussioni testimoniali, hanno permesso di individuare in Clemente Di Benedetto e Radu Stelian Voloc i presunti autori della rapina commessa lo scorso 12 gennaio ai danni della farmacia Manfredi di Palazzo San Gervasio che aveva fruttato un bottino di circa 1.800 in contanti e durante la quale era stata utilizzata una pistola scacciacani. I fratelli Di Benedetto con il concorso di Canio Gioia in qualità di autista, invece, sono considerati gli autori della rapina dello scorso 12 marzo ai danni di una tabaccheria di Banzi che aveva fruttato altri 1.500 euro in contanti. Per il più giovane dei fratelli Benedetto c’è anche l’accusa di essere l’autore dell’incendio che la notte del 18 febbraio scorso aveva interessato due autovetture e causato danni al fabbricato vicino. Le indagini hanno riguardato anche il tentativo di incendio dello studio medico del dottor Donato Nozza di Palazzo San Gervasio, sventato grazie all’intervento dei carabinieri e l’incendio di una terza autovettura risalente: episodi entrambi risalenti alla notte dello scorso 26 febbraio.