Regionali, affluenza in crescita: trainano i sindaci e i grandi centri

POTENZA – La Basilicata al voto nella prima domenica di primavera in parte si è destata. Circa sei punti in più nell’affluenza alle urne rispetto al novembre 2013. Un 53,58% che deve tenere comunque conto di 100mila lucani residenti all’estero e iscritti all’Aire che quasi nella loro interezza non hanno preso parte al voto, non potendo esprimerlo, a differenza delle Politiche, presso i consolati italiani. Erano 573.970 gli elettori chiamati al voto in 681 sezioni. L’affluenza finale alle precedenti regionali del 2013 era stata del 47,6%. Si tratta dunque di un dato in crescita rispetto a cinque anni e mezzo fa. Ma in quell’occasione la votazione era spalmata in due giorni: domenica e lunedì. Nella provincia di Potenza la quota di votanti alle 23 è stata del 52,4% (68,79% nel capoluogo). Leggermente più alta in quella di Matera (56,22%, in salita di 9 punti sul 2013). Ha risposto più che bene Filiano, paese di origine di Vito Bardi col 72,26% di votanti. Sempre nel Potentino spiccano Avigliano col 68% (che ha schierato candidati bipartisan come Rosa e Bochicchio), Melfi al 63% (dodici punti in più del 2013), Francavilla col 61,6%, che schierava Cupparo. Male i comuni valdagrini con Viggiano al 47% malgrado la candidatura del fratello del sindaco Cicala, Marsico Nuovo al 38% o Grumento al 34%.

 

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