POTENZA- Uomo delle istituzioni ma anche generale della Guardia di Finanza disponibile e cordiale con tutti avendo vissuto la professione tra i suoi uomini. E’ così che si è definito Vito Bardi, candidato governatore della coalizione di centrodestra ospite degli studi della Nuova Tv. “Ho vissuto sempre tra i miei uomini e questo mi ha consentito di conoscere i loro problemi. Oggi voglio fare la stessa cosa. Stare tra la gente e farmi carico delle loro necessità. Ritengo di poter mettere a disposizione la mia esperienza in una regione dove le cose sono state fatte molto, molto male”. A chi lo accusa di non aver vissuto in Basilicata lui non esita a replicare. “Dimostrerò con i fatti di conoscere sia i lucani che i loro problemi. Se le persone che per 30 anni hanno governato questa regione vivevano in Basilicata, a questo punto ben venga uno che non la conosce ma che può dare un valore aggiunto”. ”E’ giunto il tempo di scoperchiare la Basilicata da questa cappa che la avvolge da decenni. Sento forte il vento del cambiamento ma devono essere i lucani a volerlo”.
Cosa l’ha spinta a candidarsi, com’è maturata la sua candidatura?
“Da tempo avevo maturato l’idea di poter fare qualcosa per la mia terra. Con i cittadini ho sempre mantenuto un rapporto continuo perchè io oltre ad essere nato qui a Potenza ho anche una casa a Filiano. Vengo spesso in Basilicata e sono stato più di una volta sollecitato dai miei amici, dalle persone che ho incontrato. Mi chiedevano e mi chiedono di fare qualcosa per questa regione. Ho raccolto sempre lamentele continue. Per le cose che non andavano. Io però quando sentivo queste lamentele ero ancora in servizio parliamo di 4, 5 anni fa. Poi considerando che oggi sono più libero, dopo essere andato in pensione ho maturato questa idea anche perchè ritengo di poter mettere a disposizione il mio know how, la mia esperienza in una regione dove le cose sono state fatte molto molto male”.
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Mara Risola