POTENZA- L’attesa è tutta per un nuovo incontro tra i tre alleati del centrodestra a livello nazionale. Solo dopo potranno essere ufficializzate le rose dei papabili alla guida delle tre coalizioni del centro-destra di Basilicata, Abruzzo e Sardegna. Un confronto come quello di palazzo Grazioli di qualche settimana fa per dettare la tabella di marcia in vista delle urne. Una rinnovata intesa utile a ricomporre non solo il puzzle delle possibili candidature alla presidenza delle tre regioni al voto, ma capace anche di pareggiare i giochi di forza (e quindi anche i conti in sospeso) tra i tre partiti della coalizione. Perché il dibattito politico degli ultimi giorni avrebbe portato alla ribalta troppi mal di pancia interni e decisioni maldigerite tanto in Basilicata quanto in Sardegna e nel vicino Abruzzo. I tempi sono quelli dettati dalla leader di Fratelli d’Italia che da Potenza ha chiesto 15 giorni, al massimo 20. Cari Berlusconi e Salvini facciamo partire al più presto la macchina delle regionali, avrebbe chiesto la presidente di Fratelli d’Italia che con il suo caratteristico pragmatismo, tipico del genere femminile, ha pensato bene di fissare una tempistica certa. Una timeline che nel giro di qualche settimana dovrebbe portare alla definizione di programmi e candidati. E quindi giocoforza per i coalizzati del centro destra lucano all’orizzonte non vi è – almeno per ora – nessuna convocazione. Tutto congelato nel Partito democratico di Basilicata in vista dell’incontro con il presidente Marcello Pittella che ad horas vedrà riuniti allo stesso tavolo, consiglieri, assessori, segretario e presidente del Pd lucano. La logistica tanto relativa alla location (fuori dal territorio di Potenza) quanto sulla definizione temporale (si era pensato a metà settimana) potrebbe essere definita oggi o al massimo domani. Intanto se la linea del partito è stata dettata nell’incontro del gruppo Pd di sabato, che ha evidenziato la necessità di aprire, prima di ogni cosa, la coalizione a tutto il centro sinistra – compresa Carmen Lasorella che intervistata dalla Rai ha messo a disposizione la sua candidatura alla presidenza della regione in presenza di un progetto più ampio -, dall’altro c’è chi cerca di accelerare sui tempi di ricomposizione politica del partito.
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di Mara Risola