Regionali, centrodestra: la Lega frena su Bardi. Vuole Pepe

POTENZA- Giocarsela o giocare a vincere. Ci ha pensato qualche ora, dopo avergli stretto la mano in un faccia a faccia cordiale si, ma non entusiasmante. Lo ha accolto nei suoi uffici da vice-premier al Viminale. Ma alla fine ha detto no. Pesa e non poco sulle spalle degli alleati il niet della Lega alla candidatura alla presidenza della Regione per il centro-destra di Basilicata del generale della guardia di finanza, Vito Bardi. Una porta chiusa a distanza di qualche giorno dalle presentazioni ufficiali così come il leader leghista aveva richiesto. Matteo Salvini non avrebbe ritenuto valida la candidatura dell’alto ufficiale di Filiano perchè da lui ritenuto distante dai problemi del territorio. Lontano dalla Basilicata avendo vissuto fuori dalla regione per la maggior parte della sua vita. Ma le motivazioni reali, fuori dalle liturgie della politica, sembrebbero convergere su altre questioni più di sostanza. I numeri dei sondaggi raccolti dal partito del Carroccio sul territorio che consegnerebbero alla coalizione un risultato vincente con la candidatura di un leghista. Ancor più se quel leghista si chiama Pasquale Pepe. E così, sfumata la prospettiva di un generale alla guida del suo esercito di candidati, prende sempre più piede quella di un sindaco-senatore con il vento in poppa del consenso della Lega ottenuto in Abruzzo.

 

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