MATERA – Tra i consiglieri regionali a caccia di riconferma nel parlamentino lucano c’è Roberto Cifarelli, reduce da una legislatura che negli ultimi 18 mesi lo ha visto in sella come assessore regionale alle politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca. A lui il compito di trainare la lista Comunità democratiche (e quindi il Pd) a Matera e provincia.
Cifarelli come mai ha deciso di ricandidarsi in un momento di transizione del Pd? Io per mia cultura politica non mi sono mai candidato a niente. Ho sempre accettato decisioni del partito nella mia storia e anche questa volta ho accettato una candidatura che mi è stata proposta in un momento difficile per il centrosinistra e il Pd. Non ci si poteva tirare indietro e sto facendo una campagna elettorale con tutta l’energia che possiedo nella certezza che il centrosinistra e il Pd possano guidare la regione verso lidi più tranquilli in tutti gli ambiti che incidono sui destini dei lucani.
Campagna elettorale molto compressa: come si fa a fermare l’avanzata del centrodestra e la voglia di guidare la Regione del M5s? Lo si fa ragionando e parlando coi cittadini, spiegando loro le ragioni per cui votare noi e non i populismi, spiegando il fallimento del governo gialloverde e le cose fatte da noi in questi 5 anni. Purtroppo la comunicazione in questa fase è molto particolare tra fake news, tweet e facebook c’è poco spazio per l’approfondimento ma se guardiamo i dati Istat e come la Basilicata si è comportata dal 2013 al 2018 rispetto alla crisi economica posso affermare che è la regione che meglio la ha affrontata rispetto alle altre del Mezzogiorno. Ciò non vuol dire che abbiamo sconfitto la povertà e abbiamo piena occupazione anzi i problemi sono tanti e complessi per questo dico ai lucani e ai materani, dove sono candidato, che non esistono ricette semplici a problemi complessi. Dico anche diffidate di chi in campagna elettorale sa solo elencare i problemi, di quello siamo capaci tutti, dobbiamo premiare chi trova le soluzioni. E in Basilicata è in grado di proporle solo il centrosinistra”.
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Alessandro Panuccio
