POTENZA- Avanti sulla linea delle primarie con il presidente Pittella tra i possibili candidati. L’alternativa? Un esterno condiviso dalla maggioranza. In particolare dalla maggioranza dem. Ieri a Roma si è parlato di questo, un momento per decidere sul destino del centro-sinistra. Se condannarlo alla spaccatura o tentare la strada della sintesi. Il vertice capitolino c’è stato e, come solitamente accade, a metà di una settimana cruciale. E ha visto il segretario del Partito democratico, Mario Polese intavolare un confronto non solo con i parlamentari del Pd, Gianni Pittella, Salvatore Margiotta e Vito De Filippo ma anche con alcuni referenti del partito nazionale in qualità di osservatori esterni che hanno avuto modo di incontrare anche Marcello Pittella. La linea emersa dal confronto tra i big lucani con quelli nazionali è stata la conferma ulteriore di quanto portato avanti in questi mesi. Nessuna retromarcia del presidente. Anche perchè il passo indietro Pittella lo avrebbe effettuato offrendo agli altri aspiranti candidati, la possibilità di competere con il bagno di popolo delle primarie. Resta aperta l’ipotesi della via d’uscita da questa guerra di posizione: una candidatura esterna alla politica. Con un profilo fidato e condiviso infatti, il presidente potrebbe essere disposto a fare un passo di lato.
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di Mara Risola