MARATEA- E’ partita da casa di buon’ora. Come fanno i contadini e le persone precise. Erano le 6,45. Roma era ancora addormentata. Lei, però, ha lasciato tutto e in macchina ha percorso una parte del Sud, con paesaggi variabili, tutti suggestivi. A Maratea, Giorgia Meloni, è arrivata dopo mezzogiorno. Cinque ore intere. Un’eternità. In Europa, in cinque ore si arriva in Russia, nei Paesi dell’Est. ”Sarei andata in Turchia” si è sfogata la leader dei Fratelli d’Italia. Ma non sarebbe stata rapita dall’incanto della costa e di un paesaggio tra i più belli della penisola, per l’alternanza di mare e di monti, di acqua cristallina e di rocce che si affacciano su davanzali naturali nel tentativo di immergersi indipendentemente dalla stagione. In una piazza preparata per l’occasione, la Meloni è apparsa alquanto sincera, quando ha esordito che ”Maratea è una delle località di mare più belle d’Italia, anche rinomata, ma difficile da raggiungere. Se volete, però, torno per le vacanze in una località così straordinariamente interessante, più rilassata per godermi queste bellezze”. Ieri, la leader è venuta per sostenere la candidatura alla presidenza per il centrodestra unito di Vito Bardi del centrodestra e anche quella dei candidati nella lista dei Fratelli d’Italia. ”Finora è stata strumento nelle mani di pochi, poltronificio, clientela proprio spinta, zero risposte per i cittadini. Noi vorremmo una Basilicata dove va avanti chi merita. Si può fare, si può liberare questa regione e si può costruire una regione libera dalle clientele, dal malaffare, dalla corruzione, dagli scandali perchè a me piange il cuore di sentire parlare della Basilicata solo per gli scandali. Merita molto di più. Quel di più lo vorremmo costruire. Non a caso abbiamo candidato alla presidenza della regione un esponente di altissimo rilievo della Guardia di Finanza, un uomo delle Istituzioni, un uomo di Stato, pluridecorato”.
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