Regionali, scricchiola il Pittella-bis e Lacorazza si candida governatore

POTENZA- Sottotraccia c’è ancora chi lavora per l’unità del centro-sinistra lucano. Un’unità che in questo momento andrebbe a stravolgere la logica dei singoli ”orticelli” (tradotto dal politichese: il posto assicurato in consiglio regionale) in favore di una prospettiva che punterebbe alla vittoria dell’intera coalizione con la conquista della presidenza della regione. E il silenzio di queste ore ne è il segno piu’ eloquente. Dopo l’ufficialità della data delle elezioni regionali con il decreto firmato dalla presidente facente funzioni per il 24 di marzo, si attendeva una posizione netta e altrettanto ufficiale da parte del Partito democratico e delle altre compagini della coalizione. E invece non è ancora chiaro se si procederà con il sistema delle primarie (ipotesi improbabile viste le scadenze temporali con il termine del 26 gennaio per la presentazione delle candidature) o se il candidato alla presidenza debba essere, come nei giorni scorsi dato quasi per certo, il presidente uscente Marcello Pittella, deciso ad andare avanti per la sua strada come avrebbe dichiarato venerdì scorso alla maggioranza del suo partito in un summit a Ferrandina. Ma i progetti del governatore, che punterebbe alla presidenza con o senza il sostegno del suo partito, non solo non hanno maturato in questi giorni la condivisione di tutti gli altri esponenti della coalizione e del Pd regionale (Santarsiero, Margiotta, Valluzzi, Chiurazzi-Spada restano ancora nell’area dei ”dissidenti”).

 

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di Mara Risola