POTENZA – La giunta regionale lucana ha nominato i nuovi direttori generali. Antonio Altomonte sarà alla guida del dipartimento Infrastrutture e Mobilità. Dottore commercialista revisore legale, Altomonte è stato dal 2018 al 2019 commissario straordinario dell’Eipli. Domenico Tripaldi torna per la terza volta a dirigere il dipartimento alla Salute e politiche della persona. Dal 2022 è stato direttore generale del Consiglio regionale. In passato ha guidato anche il Dipartimento Programmazione e Finanze. Michele Busciolano torna all’Ambiente dopo aver svolto il ruolo di Capo di Gabinetto del presidente. Antonio Bernardo guiderà il dipartimento allo Sviluppo Economico. Dall’1 luglio 2014 ad oggi è stato dirigente dell’ufficio Autorità di Gestione dei programmi operativi Fesr Basilicata. Vittorio Restaino passa da dirigente a dg del dipartimento alle Politiche agricole. Prorogato al 17 ottobre 2024 il contratto ad Alfonso Morvillo che resta alla guida della Programmazione.
I nuovi dg sono attestati alle direzioni sulla base del nuovo regolamento. La novità è costituita da due nuove direzioni: Presidenza della Giunta e Amministrazione digitale. Tenuto conto del numero massimo di 8 direzioni, il nuovo regolamento sopprime la le Risorse umane e la Suarb che come ufficio passa sotto la direzione Salute. Con questa nuova organizzazione, si delinea uno svuotamento degli atti affidati al Capo di Gabinetto che avrà una funzione di raccordo politico-istituzionale.
E intanto arrivano i primi commenti alla nomina dei dg.
Per la segreteria regionale della Fp Cgil si tratta di una delibera che, a ridosso di questo caldo ferragosto, mette mano al regolamento sull’ordinamento amministrativo.
Tutte nomine, dice la segretaria Giuliana Scarano, di dirigenti esterni alla Regione. Ancora una volta, conclude il sindacato, pur avendo dato una veste di trasparenza attraverso la regolamentazione alla procedura di nomina, la giunta non ritiene vi sia un rapporto di fiduciarietà e non riconosce professionalità e competenze adeguate a nessuno dei dirigenti dipendenti dell’ente.