POTENZA– Una Regione, la Basilicata, fuori dal dibattito nazionale, che non conta più nulla neanche al Sud, priva di qualsiasi prospettiva di sviluppo.
Eppure un cambiamento, una svolta era stata promessa ai lucani da chi, lo scorso 24 marzo, ha vinto le elezioni e a distanza di quasi un anno e mezzo da quella data non è riuscito a mettere nero su bianco le idee, i progetti di sviluppo che ha in mente di realizzare per questa terra. Chiamato in causa, direttamente in una nota di Forza Italia, il centrosinistra, replica agli attacchi dei forzisti che – proprio su quel Piano strategico che Bardi avrebbe dovuto presentare circa un anno fa e che non ha ancora neanche abbozzato -, puntano il dito contro le vecchie amministrazioni del passato. Per arrivare al 2000, anno a partire dal quale, a loro giudizio, i governi di centrosinistra non avrebbero mai realizzato uno studio programmatico per questa regione.
Fermo restando che il Piano strategico è un documento previsto dallo statuto regionale dal 2018 – legislatura Pittella – valido a partire dalla legislatura successiva. Quella guidata da Bardi. Siamo voluti tornare indietro agli anni 2000, a chi in quegli anni questa regione, nel bene e nel male, è riuscito a governarla.
I ritardi di Bardi sul Piano strategico. Il coordinamento di Forza Italia punta il dito contro il centrosinistra affermando che già dal 2000 le varie compagini di governo regionale, tra cui appunto quella guidata da Bubbico, non avrebbero mai messo in piedi una programmazione per lo sviluppo di questa regione…
“A me sembra una discussione puerile quella promossa da Forza Italia, quello che il centrosinistra ha fatto nel 2000 e successivamente è agli atti. Quello che la Regione ha saputo promuovere, quello che non ha saputo fare è lì. Documentato, quello che purtroppo il centrodestra sta facendo in Basilicata è altrettanto documentato. Piuttosto che alimentare questa querelle sterile penso che varrebbe la pena riflettere sulle mancanze che purtroppo oggi tutti rilevano e addebitano a questo governo regionale che non mi pare stia brillando. Pensino a capire quello che devono fare per questa regione e lo facciano. La questione non è se nel 2000 era previsto, se è stato fatto o meno. Non ha senso rivendicare quasi a volersi proporre come primi della classe. Piuttosto Forza Italia farebbe bene a riflettere sull’incapacità di questo governo regionale nel proporre qualunque ipotesi di sviluppo per la Regione che ormai risulta del tutto inesistente nello scenario nazionale e del Mezzogiorno. La Basilicata non conta più nulla e lo dico con dolore perché mi sarebbe piaciuto prendere atto che il centrodestra fosse stato più capace del centrosinistra, purtroppo non è così perché i fatti ci raccontano una realtà negativa”.
L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”
di Mara Risola