Regione, questione di ore per la nomina dei dirigenti generali

POTENZA- Si apre la settimana dell’assestamento organizzativo. Alla Regione, salvo sorprese dell’ultimo momento, si dovrebbero nominare i dirigenti generali: tre nel Dipartimento Presidenza e uno ciascuno all’Agricoltura, alle Attività Produttive, alla Sanità, all’Ambiente e all’Infrastrutture. C’è un carosello di nomi, ma di certo si sa poco o nulla. Il presidente Bardi pretende che siano professionalmente capaci e poco importa la loro fede politica. Anche perché l’esperienza l’hanno dovuta accumulare, e se il centrosinistra ha governato da sempre, è ovvio che abbiano avuto dei legami. Ma la professionalità è professionalità. Per questo la ricerca dei vertici amministrativi non è semplice né indolore, anche perché non sono leggere le pressioni dei singoli assessori che al loro fianco vorrebbero dirigenti di fiducia. Poi ci sono le caselle politiche da riempire, con la spartizione inevitabile tra i partiti della coalizione di Centrodestra, con richieste più o meno legittime. In questo tempo c’è stato un monitoraggio puntuale e dettagliato e individuare i nuovi direttori generali non è operazione semplice. Ci sono delle percentuali di legge da rispettare, con quote ben definite per dirigenti esterni, per dirigenti di altri enti pubblici, per personale interno da promuovere. Insomma, i nomi che finora sono trapelati hanno la vita della farfalla Bramea di Monticchio: nasce di giorno e muore di notte.

 

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