POTENZA – La Regione Basilicata non rinuncerà al regalo confezionatole dal governo centrale.
A grandi passi si procede ormai verso la realizzazione degli ospedali da campo in Basilicata per una copertura di circa 500 posti letto complessivi. Genio militare e protezione civile hanno effettuato un primo sopralluogo a Potenza ieri sulle aree in cui dovrebbero essere allestiti i prefabbricati donati all’Italia dal Qatar per far fronte alle esigenze sanitarie in questa fase di emergenza.

Anche se ancora non si capisce con quale personale. Secondo le indicazioni del ministro della salute Roberto Speranza, che ha deciso di dividere i posti letti in due aree della regione quali punto di riferimento per il Mezzogiorno, i siti dovrebbero essere allestiti a Policoro e a Potenza. Nulla è però ancora stato deciso. Spetterà alla Regione valutare il da farsi anche in relazione alle contrarietà espresse da parte dei cittadini. E a quelle manifestate senza peli sulla lingua dal consigliere salviniano di maggioranza Cariello. La questione è squisitamente politica. A Bardi il compito di mediare tra i suoi uomini. Così come spiegato dal sindaco di Policoro Mascia, apparentemente mandato “in avanscoperta” per sondare gli umori delle comunità lucane dello Jonio, il disegno era già chiaro a molti. “Policoro completerebbe quella mappa strategica degli ospedali Covid o Covid attenuati come lo immagino io. Ce n’è uno a Potenza, uno a Venosa, uno a Matera. Policoro coprirebbe la fascia del Metapontino”. Peccato che il giovane Cariello, di Scanzano Jonico, veda di cattivo occhio questa struttura sul suo territorio, perché di “ostacolo”, una volta usciti dalla fase 1, alla ripresa o al riavvio delle attività turistiche. Sarebbe di impulso se invece di un ospedale che accoglie malati Covid fosse un “campeggio” – come lo stesso consigliere ha ricordato al suo assessore Leone -. Meglio destinarla interamente nella città di Potenza, vista la più alta esposizione al contagio. Intanto ieri è tornato a parlare il primo cittadino di Policoro, nel tentativo di riportare la calma tra i suoi cittadini.
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