Sanità, l’ex direttore del Crob: “Dannosa la competizione del San Carlo”

POTENZA – Inizio d’anno con il botto all’oncologico di Rionero, dove si celebrano i 10 anni di istituzione dell’Irccs. Il dottor Donato Grieco, ex direttore del presidio a carattere scientifico, a “Caffè di Traverso”, ne approfitta per tirare le somme, ma anche per provare ad offrire il suo punto di vista sul momento della sanità lucana. “Nulla è scontato. La storia dell’Irccs è lunga, praticamente fatta la legge, fu seppellito il progetto. La svolta ci fu nel 1997 – racconta a Mariolina Notargiacomo – con il piano sanitario regionale che contribuii a scrivere, in cui si ribadì la centralità del polo oncologico del Crob”. Un “piccolo gioiello”, come ama definirlo Grieco, che oggi da solo contrasta quel saldo migratorio negativo, frutto di logiche mirate ad assecondare il consenso. “Il 40% dei casi trattati proviene da fuori regione. Quella di Rionero un’immigrazione sanitaria virtuosa”. Poi arrivano le bordate, tutte o quasi indirizzate all’azienda ospedaliera regionale. “Il San Carlo è un male oscuro- dice senza peli sulla lingua – anziché fare competizione inutile e dannosa sull’oncologico di Rionero desse risposte più importanti come azienda per sconfiggere l’emigrazione sanitaria, che fa segnare cifre ingiustificate”.

 

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di Michelangelo Russo