Sanità privata in sciopero per il nuovo tariffario, a rischio i servizi ai cittadini e l’abbattimento delle liste d’attesa

POTENZA – Hanno scelto lo slogan “Uno stop di un giorno per non chiudere per sempre” numerose strutture della specialistica ambulatoriale, tra le quali quelle di laboratorio, che chiuderanno in Basilicata per la giornata di domani. L’iniziativa di protesta è stata decisa da Anisap Basilicata, Federbiologi e Federlab in contemporanea con la manifestazione nazionale che le associazioni di categoria più rappresentative hanno organizzato a Roma (una delegazione degli oltre 60 centri, laboratori e poliambulatori lucani, per circa 650 tra dipendenti, professionisti, collaboratori, sarà presente). La tagliola del nuovo tariffario del Ssn per esami e visite, che doveva entrare in vigore il primo gennaio e poi è stato rinviato al primo aprile, potrebbe abbattersi anche sui posti di lavoro di ambulatori, laboratori e centri privati accreditati. Intanto, il presidente di Anisap Basilicata Roberto Cicchetti a nome dei colleghi di Federbiologi e Federlab in una lettera al presidente Bardi, all’assessore alla Salute Fanelli ha chiesto un incontro urgente. Nella lettera le tre associazioni segnalano che, a seguito della applicazione del decreto, si avranno conseguenze pesantissime a carico delle imprese sanitarie e cittadini lucani.

Si ricorda che, la Regione Basilicata, ha approvato ed applicato, non più tardi di tre anni fa (2021), il cosiddetto tariffario Balduzzi, oggi penalizzante in particolare per le strutture di laboratorio, le quali hanno subito un taglio per tariffaria media del 40% rispetto al tariffario regionale. Il nuovo nomenclatore tariffario contiene, come se non bastasse, un ribasso ulteriore delle tariffe, soprattutto di laboratorio, che si attesta a -30% (dato medio con punte del -40%).