POTENZA – Neanche il presidente Cicala è riuscito a contenere un esuberante Leone, il quale in occasione dell’appuntamento in aula, nell’offrire all’assise la sua “ricetta” di fronte “all’implosione del sistema sanitario” ha badato poco alla forma, attaccando a viso aperto il governo Pittella. E’ ripartito proprio da qui l’assessore alla Sanità Rocco Leone nella sua relazione in merito allo stato della sanità lucana. Dagli strascichi che l’inchiesta ha prodotto, che si sono riverberati – a suo dire – sull’intero comparto. Denuncia storture, accenna ad un cambio di marcia per ridare dignità a tutti i nosocomi, chiama in causa Braia dandogli del “poveretto”, per ribadire che è “cambiata la storia”. Gli replicheranno poi gli esponenti del centrosinistra per ricordargli “la delicatezza della funzione che esercita” e l’impotenza in un contesto ricco di norme nazionali, rispetto alle quali “non si può derogare”. Questo, in estrema sintesi, il dibattito che è andato in scena in consiglio regionale ieri pomeriggio.
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di Michelangelo Russo