SCANZANO JONICO – A 25 anni dalla morte di Vincenzo De Mare, l’autotrasportatore ucciso a colpi di fucile il 26 luglio del 1993 in un podere di Scanzano Jonico, don Marcello Cozzi (Libera) torna a chiedere verità e giustizia per uno dei tanti delitti rimasti irrisolti in Basilicata. E lo fa attraverso una lettera indirizzata proprio a Vincenzo De Mare: ”Quel trasporto non lo volevi fare, avevi paura. “Non è che qualcuno poi da qualche ponte mi spara?”, dicesti preoccupato al tuo interlocutore. L’aria eradiventata irrespirabile, la situazione pesante. “Tu che sei nell’ambiente, mica mi possono fare qualche scherzo?”, chiedesti un giorno a quell’amico che poi invece dinanzi ai magistrati ti volterà le spalle”.
Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”