Serie C, il Picerno prepara carte e assegni. Entro il 24 esborso di 455mila euro

PICERNO – Due mesi e mezzo separano il Picerno dall’esordio assoluto tra i professionisti e la società malandrina non vuole farsi trovare impreparata. Da qualche settimana si sta lavorando per cercare di affrontare la nuova avventura da matricola sì, ma non da sprovveduta. A maggior ragione perché la Serie C dell’anno prossimo assomiglierà più ad una B2 con in organico società come il Bari, l’Avellino, il Catania, il Catanzaro, il Foggia, la Casertana o lo stesso Potenza. Per questo la dirigenza sta provando a programmare la prossima stagione in una certa maniera. Per quanto riguarda gli aspetti logistici, l’aver raggiunto l’accordo con il Comune di Potenza per usufruire del “Viviani” per le gare interne (almeno fino alla conclusione dei lavori al “Curcio”, nda) rappresenta un primo passo in avanti. La convenzione, firmata nei giorni scorsi sarà valida dal 30 giugno, ma entro il 17 il Picerno dovrà comunicare in Lega l’impianto che ospiterà le gare dei rossoblu. Entro il 24 si dovrà provvedere a consegnare tutto l’incartamento relativo all’iscrizione al campionato che deve essere corredata da alcuni versamenti così suddivisi: 5 mila euro di quota associativa alla Lega Pro, 55mila euro per l’iscrizione a tutte le competizioni ufficiali della Lega Pro, più una quota straordinaria di prima partecipazione al campionato di Serie C che ammonta a 45 mila euro (metà della quale verrebbe rimborsata in caso di retrocessione, nda), per un totale di 105 mila euro. Oltre a questi oneri, si dovrà anche allegare un assegno bancario di garanzia di 350mila euro che abbia validità fino al 31 ottobre 2020. Una somma totale di 455 mila euro.

 

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di Donato Valvano