Serie C, Matera: è frattura tra calciatori e società

MATERA – La bomba è stata innescata, ora si aspetta solamente di sapere se esploderà o meno. I mancati pagamenti degli stipendi e contestualmente il mancato versamento degli oneri previdenziali del trimestre settembre-ottobre-novembre, hanno riportato il Matera alla stessa situazione di qualche mese fa quando al comando della società c’era Saverio Columella. Giocatori sul piede di guerra, pronti a scioperare e a non scendere in campo contro la Reggina (a sua volta in stato di agitazione, nda) il giorno di Santo Stefano qualora il presidente Lamberti non provveda a sistemare entro lunedì i pagamenti arretrati. La bomba è pronta a scoppiare quindi e il solo presidente biancazzurro può fare da artificiere affinché la situazione non deflagri in maniera irrimediabile.
PIEDE DI GUERRA – Intanto ieri Lamberti non ha disinnescato proprio nulla e in una conferenza stampa ha cercato di spiegare cosa succederà nei prossimi giorni. Tutti interessati a sapere se i giocatori sciopereranno o meno ma il presidente del Matera ha fatto capire che dopo essersi rivolta all’Aic i giocatori non sono più una su priorità.

 

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