PICERNO- Presunta “combine” in occasione della partita di Serie D, Picerno-Bitonto dello scorso 5 maggio. E’ scattata ieri mattina l’operazione della Guardia di Finanza e avviata dalla Procura di Bari per verificare se in occasione della partita, valevole per l’ultima giornata del campionato di Serie D (girone H) si sia verificato un “accomodamento” del risultato. Le Fiamme Gialle, coordinate dal pm, Bruna Manganelli, hanno operato delle perquisizioni nelle sedi dei due club (notizia riportata dall’Ansa ma per quanto riguarda la società melandrina non arrivano conferme in tal senso dalla dirigenza) e nelle abitazioni private di otto persone fisiche alla ricerca di documenti che possano certificare l’accusa di frode sportiva, sulla quale sta indagando la stessa Procura di Bari. L’operazione è scattata all’alba di ieri ed è proseguita per tutta la giornata. La partita tra Picerno e Bitonto, valevole per la 34^ giornata del girone H di Serie D, si è disputata lo scorso 5 maggio sul “neutro” del “Pasquale Corona” di Rionero in Vulture e a porte chiuse, dopo la sentenza della Corte Sportiva d’Appello della Figc che aveva parzialmente accolto il ricorso del Taranto in seguito all’aggressione da parte di uno steward ai danni di alcuni giocatori tarantini nell’intervallo tra primo e secondo tempo del match Picerno-Taranto, giocata al “Curcio” lo scorso 18 aprile, terminato sullo 0-0.
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di Donato Valvano