POTENZA- Inizia una nuova settimana in casa Potenza e con essa la marcia di avvicinamento tanto ai play off quanto alla risoluzione della questione accordi economici oltre la “naturale” scadenza del 30 giugno.
Nelle scorse settimane la società ha provato a trovare la quadratura del cerchio con i calciatori per quelle che erano le spettanze dei mesi scorsi “congelate” causa Covid, sia per mettere a punto un accordo che prevedesse i compensi relativi all’estensione dei contratti fino al 31 agosto.

Per le spettanze arretrate, si dovrebbe ricorrere alla cassa integrazione e al “Fondo Salva Calcio”messo in atto dalla Figc. Per quanto riguarda le spettanze future, la situazione è diversa: le linee guida prevedono che per chi è in scadenza di contratto e non ne ha uno già depositato in lega per la prossima stagione, dovrà ridiscutere con la società i compensi per i mesi di luglio e di agosto. Siccome il Potenza ha almeno una dozzina di calciatori in scadenza, ne consegue che la questione da affrontare e risolvere risulti basilare. Fino a qualche giorno fa, abbiamo raccontato di una situazione di stallo. Addirittura qualche procuratore arrivato a Potenza, avrebbe abbandonato irritato la sede della società dopo pochissimi minuti al cospetto di una offerta ritenuta irricevibile.
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