Si aprono spiragli per i lavoratori LGS di Melfi: per i 34 dipendenti previsto il reintegro a rotazione

POTENZA – Si è tenuto ieri mattina, presso Confindustria Basilicata, alla presenza delle organizzazioni sindacali e del gruppo Sit, un incontro che faceva seguito agli ulteriori incontri tenutisi in Confindustria. L’obiettivo, come richiesto dai sindacati è, dopo la disdetta dell’appalto del gruppo Sit verso il suo operatore Lgs, rimettere all’interno del ciclo produttivo i 34 lavoratori di Lgs.
“Finalmente – spiegano in una nota Uilm e Fismic – il gruppo Sit, riconoscendo la giusta rivendicazione dei lavoratori, ha dichiarato che, a partire dal mese di maggio, i lavoratori Lgs rientreranno nel processo produttivo del gruppo Sit. Certo, questo è un primo passo che, come abbiamo sottolineato più volte, è la garanzia che nessuno resti indietro perché, come dichiarato da Sit, le 35 nuove gare a cui sta partecipando siano una opportunità per tutti.
Sicuramente la fase che stiamo attraversando è una fase delicatissima, l’avvio in produzione dei nuovi modelli deve prevedere un confronto serrato con Stellantis affinché si possa garantire che i lavoratori abbiano una opportunità per il futuro. Riteniamo che questa sia la strada che, uniti e compatti, ci può vedere protagonisti per le sfide del futuro”. E soddisfazione arriva anche dalla Fiom Cgil rispetto alla situazione produttiva occupazionale e organizzativa del gruppo. “Sono state accolte le richieste sindacali di garantire la tenuta occupazionale a tutti i lavoratori con l’utilizzo di ammortizzatori sociali in una fase così delicata di crisi dell’automotive. La Fiom Cgil – afferma Giorgia Calamita, segretaria generale Fiom Cgil Basilicata – al tavolo ha chiesto garanzie occupazionali e tutela dei diritti affinché i lavoratori non continuino a pagare le responsabilità di Fca prima e di Stellantis oggi che, anziché investire nella transizione energetica, ha continuato a sviluppare la logica della riduzione dei costi”.