PALAZZO SAN GERVASIO – I problemi di gestione, sicurezza, procedure di rimpatrio e rispetto dei diritti umani nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio sono stati esaminati dalla Commissione Ue a seguito di un’interrogazione presentata dagli eurodeputati del M5S Piernicola Pedicini, Laura Ferrara e Dario Tamburrano. L’organismo esecutivo di Bruxelles ha fatto sapere che ”nel caso ci fossero prove concrete del mancato rispetto delle norme dell’Ue sul rimpatrio/allontanamento dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, la Commissione sottoporrebbe la questione presso le autorità italiane, al fine di chiarire la situazione e adottare poi ulteriori provvedimenti che potrebbero essere opportuni in linea con il proprio ruolo di custode dei trattati”. Lo riferisce una nota degli europarlamentari pentastellati. E all’iniziativa di Pedicini fa seguito la nota del senatore della Lega, Pasquale Pepe. “I Centri di permanenza per il rimpatrio, tra cui quello di Palazzo San Gervasio – spiega Pepe – saranno messi nelle condizioni di operare in condizioni ottimali. Ho visitato più volte il CPR lucano e ho avuto modo di verificarne le condizioni operative e di riferirle in sede parlamentare, dove sono state tratte le dovute considerazioni”.
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