Spopolamento Basilicata: “Giovani in fuga ma anche adulti, serve un cambio di rotta”. Il monito di mons. Ligorio nell’omelia per le celebrazioni della Madonna nera a Viggiano

VIGGIANO – Solo sabato scorso il report della Cgia di Mestre ha diffuso l’ultima preoccupante rilevazione relativamente alla situazione demografica della Basilicata: in dieci anni persi quasi 23mila giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni con una flessione del 16,8%. Senza contare la carenza di lavoro e i tanti lucani in attesa di occupazione e stabilizzazione.

Temi cari a monsignor Salvatore Ligorio, vescovo della diocesi di Potenza, Muro lucano e Marsico Nuovo, che ieri non ha fatto mancare il suo appello alla politica, dall’altare della celebrazione eucaristica più seguita in Basilicata: la messa pontificale per le celebrazioni dedicate alla Madonna di Viggiano. “Penso alle tante criticità di questa terra lucana – ha detto l’arcivescovo di Potenza -, dallo spopolamento di giovani e anche purtroppo di adulti”. In platea tutta la rappresentanza istituzionale lucana. Quasi 150mila i fedeli che hanno fatto tappa nella “capitale” valdagrina durante tutta la scorsa settimana, per omaggiare la patrona della Basilicata. Una devozione, quella per la Madonna Nera del Sacro Monte che ogni anno attira pellegrini da ogni angolo della regione ma anche da Puglia, Campania e Calabria.

“Al disagio giovanile si aggiunge la carenza di lavoro – ha proseguito il vescovo -, è come se preferissimo vivere ripiegati piuttosto che provare a dare quel colpo d’ala che potrebbe assicurare maggiore stabilità sociale a tutti. Le capacità le abbiamo – ha proseguito il presidente della Cei lucana -, le risorse pure ma prevale una sorta di fatalismo, che ci costringe a ripetere schemi obsoleti sebbene cambino i protagonisti. Senza la disponibilità a sentire questo lembo di terra come nostro non c’è futuro per nessuno”, conclude Ligorio.

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