POTENZA – Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo in Confidustria a Potenza per tentare di trovare una soluzione alla crisi che sta interessando 110 lavoratori a rischio esubero della Fdm compresi gli indiretti della Las. Si tratta di due aziende della logistica di Stellantis di San Nicola di Melfi che producono minuterie metalliche per autoveicoli, a cui non è stata confermata la commessa da parte del gruppo.
Al tavolo le rappresentanze di Fiom, Fim, Fismic e Uilm (i segretari Calamita, Evangelista, Capocasale e Lomio) che hanno registrato la conferma dell’interruzione dell’appalto. Pertanto i sindacati prevedono di mettere in campo tutte le azioni utili per contrastare la decisione della direzione di internalizzare la produzione delle componenti.
Anche i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil rispettivamente Mega, Cavallo e Tortorelli si uniscono alle segreterie dei metalmeccanici, chiedendo al presidente Bardi un tavolo regionale per risolvere la vertenza, dal quale possa partire la proposta di un vertice ministeriale al Mimit.
Per i tre segretari è necessario che la Regione, non si faccia trovare ancora una volta impreparata di fronte alle continue evoluzioni in atto. Intanto domani venerdì 12 gennaio. la produzione nello stabilimento di San Nicola di Melfi sarà nuovamente sospesa dalle 6 alle 22 per carenza di componenti. In basso l’intervista al segretario della Uilm Marco Lomio