Stellantis, “La Regione non molli. Serve il suo impegno a garanzia della tenuta occupazionale. Non basta una mozione”. Il monito dei sindacati

MELFI – “Tutti dobbiamo sostenere questo stabilimento a partire dal governo regionale”. E’ l’appello dei sindacati indirizzato al presidente della Regione, Vito Bardi e alla sua giunta, lanciato in occasione della manifestazione tenuta nel piazzale antistante l’ingresso B dello stabilimento Stellantis di Melfi. Un presidio indetto da Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Ugl, di intesa con le organizzazioni di categoria dei metalmeccanici, a garanzia della tenuta occupazionale. Ma soprattutto un’occasione per continuare con il pressing sugli amministratori regionali affinché non mollino la presa nei confronti del governo nazionale. Con l’obiettivo di assicurare la competitività ad un’area industriale nevralgica per lo sviluppo e l’economia dell’intera Basilicata. In centinaia oggi davanti i cancelli a Melfi.

EVANGELISTA “Stiamo aspettando l’appuntamento di fine maggio- ha detto il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista- avremo un incontro con i vertici Stellantis. Siamo molto preoccupati perché la pandemia ha portato la cassa integrazione e la carenza dei semiconduttori. La cig pesa sulla quotidianità delle famiglie che non riescono a garantire neanche l’essenziale”.

GAMBARDELLA “Il movimento sindacale lucano è fortemente preoccupato dall’incertezza occupazionale che stiamo vivendo- ha invece evidenziato il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella- c’è incertezza sul destino di questo stabilimento”. E qui l’appello alla Regione. “Tutti dobbiamo sostenerlo a partire dal governo regionale che deve garantire delle politiche di sviluppo per le aree industriali, investimenti per le infrastrutture, interventi per quanto riguarda i servizi alle imprese, la logistica, i trasporti. Un piano industriale che sostenga queste aree e attragga gli investimenti. Solo così potremmo tornare ad essere competitivi”.

TORTORELLI Anche il segretario della Uil Basilicata, Vuincenzo Tortorelli ha preso la parola a difesa dello stabilimento lucano. “E’ necessaria la convocazione per iniziativa del Governo Draghi di un tavolo nazionale dopo che Tavares ha dichiarato che Stellantis è pronta per cambiamenti drastici e scelte coraggiose, senza spiegare cosa intende fare. Inoltre penso sia fondamentale realizzare un’alleanza tra le Regioni coinvolte nel processo produttivo dell’auto ma soprattutto credo sia necessario da parte della Regione la previsione di misure per rendere più conveniente ed efficiente il sistema dei servizi a sostegno dell’area industriale di Melfi e di prevedere forme di incentivazione per attrarre nuovi investimenti. Anche la Regione- ha concluso Tortorelli – deve fare la sua parte attraverso un’ iniziativa di vasta portata che traduca ill ‘modello Melfi’ in progettualità condivise ed in decisioni concrete inserite nella destinazione delle risorse rivenienti dal PNRR e da altri canali per accompagnare il processo di consolidamento di Stellantis e del modello auto- motive di Melfi e del Mezzogiorno”.

SUMMA A Melfi c’era anche il leader della Cgil Basilicata Angelo Summa. “Ci aspettiamo che il governo vigili sul rispetto da parte dell’azienda degli impegni assunti sugli investimenti e sul mantenimento dei livelli occupazionali nonché degli standard qualitativi del lavoro, con la sottoscrizione di una linea di credito statale  per oltre 5,6 miliardi di euro destinata alle attività nazionali del gruppo Fca”.
“Al governo regionale – conclude il segretario – diciamo che non basta una mozione approvata in Consiglio regionale per decidere il futuro dello stabilimento di Melfi e dell’automotive in Basilicata, nel Paese e in Europa. Servono investimenti nell’innovazione tecnologica e nella mobilità sostenibile, serve una visione sulle politiche industriali di questa regione”.