MELFI – Il 2021 doveva essere l’anno della piena occupazione dei 7.200 operai dello stabilimento di Melfi. E invece i continui rinvii e gli ulteriori ricorsi agli ammortizzatori sociali, con i ripetuti stop alla produzione non hanno fatto altro che allimentare i sospetti di possibili tagli alla produzione tanto nei lavoratori quanto nei sindacati. Congelato il terzo turno ma il timore è nella soppressione della seconda linea.
Nel vertice di oggi a Torino si deciderà il futuro dei lavoratori.
Al tavolo con Pietro De Biasi, capo del gruppo relazioni industriali del gruppo, anche rappresentanti del Mise e dei sindacati nazionali.