POTENZA – “I primi atti formali della direzione aziendale Stellantis sono nel solco della riduzione dei costi”.
E’ l’allarme lanciato dalle sigle sindacali della Cgil che parlano di “tagli comunicati alla Iscot per i servizi di pulizia all’interno dello stabilimento che produrranno 44 licenziamenti e cassa integrazione al 50% per i lavoratori restanti, la riduzione del 15% ai trasferimenti verso la Atlas che gestisce il servizio mensa”.
Un quadro secondo Angelo Summa, Gaetano Ricotta e Michele Sannazzaro che traccia “l’intenzione di peggiorare complessivamente la condizione dei lavoratori diretti e indiretti, con scelte che determineranno un pericoloso abbassamento della qualità del lavoro e della sicurezza paradossalmente proprio nella fase in cui l’attenzione verso i livelli di sicurezza dovrebbe essere massima”
“In questo senso chiediamo alla politica di verificare l’effetto dei finanziamenti assicurati a Fca in Basilicata con l’istituzione di un tavolo permanente di confronto sull’intero settore. È giunto il tempo – concludono i sindacati – che il governo Bardi intervenga mettendo in campo una strategia di politica industriale che tuteli e rilanci il grande patrimonio produttivo del nostro territorio”.