
STIGLIANO – “Sono nata il 21 a primavera” scriveva la poetessa Alda Merini in una sua celebre poesia. E “il 21 a primavera” è nata, in quel di Stigliano, anche la signora Caterina Di Pierro. Correva l’anno 1923. Esattamente un secolo fa. Così oggi nonna Caterina spegnerà le sue cento candeline, circondata dall’affetto dei propri familiari. Ma sarà una festa semplice. Come, in fondo, ha vissuto la sua vita. Fin da quando, giovanissima, faceva la sartina per aiutare i propri genitori. La madre era di Stigliano; il padre, invece, di Cirigliano dove, la famiglia, era amministratrice del barone Formica. Primogenita di 3 figli, Caterina si è sposata nel 1948 con Vincenzo Colangelo. Caterina ha avuto 3 figli. Tutti e 3 maschi. Dal 1992 è vedova e da un decennio vive a Roma con il figlio minore, sacerdote in servizio nella parrocchia “Sant’Ilario di Poitiers”. Mai stata in ospedale in tutta la sua vita. In famiglia non è l’unica ad aver tagliato il traguardo del secolo. Anche una sua cugina, infatti, è vissuta fino a 102 anni. Scrupolosa, da sempre, nel mangiare. Legumi e verdure gli alimenti-base della sua tabella nutrizionale. Carboidrati in misura moderata. Detesta, invece, la carne e non beve latte. In compenso, ama molto i dolci e soprattutto il peperoncino, di cui ne ha fatto sempre largo uso quotidiano. Forse questo l’elisir di lunga vita?